Nella zona della Val Costeana che scende dal Passo Falzarego verso Ampezzo si potevano vedere verso mezzogiorno delle bellissime aganes (ninfe) che uscivano dal Ru de ra Vergines. La loro regina era Merisana e possedeva tutte le cose più belle che si potessero desiderare nella natura delle montagne. I fiori, gli alberi, i cespugli e le acque le obbedivano e il suo regno di estendeva dal Monte Cristallo fino alla terra dei Duranni. Ma Merisana non era felice, al pensiero che tante creature al mondo vivessero nella sofferenza. Un giorno il Rei de Rajes (Re dei Raggi), il cui regno si trovava dietro l’Antelao, la vide e se ne innamorò. Merisana l’avrebbe sposato se avesse esaudito il suo desiderio rendere felici tutte le creature, ma ciò non era possibile. Così gli chiese se fosse stato possbile almeno per una giornata intera, ma neanche ciò si poteva realizzare. Solo per un’ora, verso mezzogiorno, il giorno dele nozze di Merisana con il Re dei Raggi si poté realizzare il suo desiderio. Le persone e gli animali omaggiarono Merisana con i fiori più belli. Così tanti, che due nani provenienti dal bosco Amarida ne usarono per creare un nuovo albero, il larice, che trasse vita dal velo da sposa di Merisana.

La zona di Peziè de Parù e Merisana (dettaglio dall’opera pittorica di Rott)